Massa grassa: cos’è e come si calcola quella giusta

Massa grassa: cos’è e come si calcola quella giusta

FM non è solo l’acronimo di Modulazione di Frequenza (il sistema grazia al quale ascoltiamo normalmente la radio), ma anche di Fatty Mass, la massa grassa di un soggetto, che è la percentuale di adipe presente nel suo corpo.

Si compone di tessuto adiposo bianco, di tessuto adiposo bruno, di trigliceridi intramuscolari e di grasso essenziale.

Il tessuto adiposo bianco, così chiamato per il suo caratteristico colore, è il cuscinetto di protezione dei nostri muscoli: riveste interstizi, nervi, vasi e midollo.

Invece il tessuto adiposo bruno, composto da cellule adipose, produce calore riscaldando il nostro organismo.

La funzione dei trigliceridi intramuscolari è quella di fornire energie ai nostri muscoli consentendogli di attivarsi, in particolare quando compiamo sforzi fisici.

Infine il grasso essenziale è la porzione di tessuto adiposo e lipidi necessaria al nostro corpo per il suo funzionamento di base.

Ciò che non rientra nella massa grassa è invece massa magra.

Per il calcolo della massa grassa è necessario considerare altezza, peso, età e sesso del soggetto.

Massa grassa: come si calcola

Il calcolo della massa grassa generalmente si ottiene grazie ad un plicometro: è uno strumento scientifico che rileva lo spessore dello strato adiposo, misurando le pliche cutanee.

Grazie al plicometro si monitorano la massa grassa, la massa magra e si determina anche il peso ideale delle persone.

Solitamente i punti di campionamento sono quattro: la regione dei bicipiti, all’altezza della parte superiore del braccio, la zona tricipitale, intorno alla parte posteriore del braccio, l’area sottoscapolare, all’angolo inferiore delle scapole e la sovrailiaca, sulla linea al di sotto della regione ascellare. La misurazione è espressa in millimetri e determina la quantità di grasso sottocutaneo senza tenere conto di epidermide e ossa.

Un altro sistema per il calcolo della massa grassa e della massa magra è l’indice Bmi o Imc: si tratta di una formula matematica che ormai da venti anni viene utilizzata per esprimere la quantità di massa corporea.

Il risultato si ottiene moltiplicando altezza, peso attuale e sesso. Andando per esclusione, si ricavano anche il peso forma e il peso ideale della persona.

Se l’indice di massa corporea è al di sotto del 16, siamo in presenza di un caso di sottopeso di grado severo mentre con valori compresi tra i da 16.5 e i 18.4 il sottopeso c’è ma è più contenuto.

Con un Bmi da 25 a 30 c’è l’obesità, man mano che cresce il dato si va nel terreno dell’obesità di primo, secondo e terzo grado.

I valori considerati normali di Imc sono compresi tra i 18.5 e i 24.9, in particolare per effetto della media la situazione ideale è intorno a 22.5 kg/m2 per gli uomini e ai 21 kg/m2 nelle donne.

L’Imc è il calcolo che meglio rivela i rischi legati a obesità, sottopeso, peso non a norma.